I giochi dei bambini nel mondo: uno studio degli anni ’50

 Negli anni ’50 è stato condotto uno studio volto ad indagare il gioco nell’infanzia adottando una prospettiva cross-culturale. I risultati di questo studio sono relativi ad un’epoca in cui le comunità indagate erano più isolate e meno coinvolte dalla moderna tecnologia rispetto a quanto lo sono oggi, per cui i dati che seguono sono da intendersi esclusivamente in relazione al periodo in cui sono stati raccolti. Appare comunque evidente che le differenze culturali hanno un notevole impatto sulla tipologia del gioco praticato dai bambini, sul diverso utilizzo dei materiali e sulle differenti opportunità relative allo spazio e al tempo inerenti all’attività ludica, nonché al numero di partecipanti.

Giochi nel mondo

Lo studio ha preso in esame bambini da 0 a 10 anni d’età di paesi appartenenti a sei nazioni diverse, ed ha portato alla luce notevoli differenze nel gioco infantile riconducibili alle loro relative culture:

Nyansongo, Kenya:

gioco nel mondoI bambini sono coinvolti dalle loro madri nei compiti domestici inerenti alla cura della casa, dell’orto, degli animali e all’accudimento dei bambini più piccoli. Il gioco si svolge spesso all’interno di gruppi di età mista, in cui ogni bambino cerca di combinare l’attività ludica con lo svolgimento del compito assegnato. I giochi prevedono solitamente l’utilizzo di materiali semplici e la costruzione di oggetti, mentre l’interpretazione dei ruoli adulti compare di rado, molto probabilmente perché questi bambini sono realmente impegnati nella cura dei neonati e nei lavori dei genitori.

Khalapur, India

famiglia indianaI bambini risultano poco impegnati in attività ludiche e sono scoraggiati dal praticare giochi turbolenti dato che i quartieri sono molto affollati. Possiedono pochi giochi e una delle attività ricreative osservata è stata un gioco di gruppo, in cui con l’utilizzo di bastoni, dovevano essere spostate delle pietre, ma risultando stancante, il gioco ha avuto breve durata.

Juxtlahuaca, Messico

bambini in messicoDurante il tempo libero i bambini si ritrovano nei cortili e giocano insieme con la supervisione dell’adulto, che tuttavia non li incoraggia nelle attività. I giochi più frequenti sono quelli con semplici regole, come quello con la palla o quelli che prevedono l’utilizzo di bambole e macchinine giocattolo. Durante le osservazioni non è stato registrato alcun gioco di finzione.

Tharong, Filippine

giochi filippineLe madri usano i compiti domestici come modalità per tenere occupati i bambini oppure organizzano attività di gruppo che essi possano svolgere insieme ai coetanei. Dopo la scuola, ai bambini più grandi sono affidati i fratellini, ai quali cercano di insegnare una vasta gamma di giochi imparati a scuola. I maschi risultano dedicarsi ad attività ludiche in misura maggiore delle femmine, ma entrambi i gruppi si divertono sia con giochi di finzione che con giochi di costruzione o con regole.

Orchard Town, Inghilterra

gioco simbolicoI bambini sono poco coinvolti nei lavori domestici ed hanno un ampio accesso anche a giochi comprati in negozio. Vivendo in famiglie ristrette, non usufruiscono di un ampio vicinato di coetanei e trascorrono la maggior parte del tempo libero nella propria casa. Sono incoraggiati dai genitori a giocare da soli o con i fratelli e talvolta l’adulto partecipa al gioco. Riguardo al gioco di finzione, tra i temi osservati ci sono quelli dello sceriffo, del cavalcare a cavallo, del tappeto volante. Per quanto riguarda i giochi di costruzione, essi riguardano il disegnare, le strutture con i blocchi ed il creare oggetti di carta.

Taira, Okinawa

gioco giapponeI bambini di questa città hanno ottenuto i livelli più alti riguardo al trascorrere il tempo giocando, specialmente le femmine. I genitori risultano molto impegnati nell’attività lavorativa ed i bambini sono lasciati liberi di giocare all’aperto con i pari del loro quartiere. Durante questi incontri, i bambini più grandi controllano i più piccoli e tutti insieme partecipano a giochi di gruppo.

Dott.ssa Costanza Cinolibro-relazioni-sociali-bambini
Caratteristiche e complessità delle relazioni tra pari in età prescolare”
2014

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