MacDonald (2009) descrive il dolore sociale come un’esperienza dolorosa a seguito della minaccia di perdere, o dell’effettiva perdita di un legame sociale.
RIFIUTO SOCIALE, DOLORE SOCIALE, DOLORE FISICO
Da un recente studio condotto da Kross e collaboratori (2011) attraverso l’utilizzo della risonanza magnetica funzionale, è emerso che esiste una sovrapposizione tra due aree neurali del cervello che si attivano sia quando le persone sperimentano sensazioni fisiche dolorose, sia quando subiscono la sofferenza psicologica dovuta ad un rifiuto sociale.
Kross afferma che le regioni del cervello coinvolte nella sensazione del dolore fisico, raramente sono risultate attivarsi in altri studi di neuroimaging relativi alle emozioni. Secondo l’autore questi risultati indicano che il rifiuto sociale – e più in generale il dolore sociale – possa rappresentare un’esperienza emotiva distinta e associata in modo univoco al dolore fisico.
Inoltre Kross sottolinea che il rifiuto sociale ed il dolore fisico risultano simili. Non solo perché entrambi comportano una sensazione angosciante, ma anche perché condividono una rappresentazione comune all’interno dei sistemi cerebrali somatosensoriali.
In aggiunta secondo l’autore, la scoperta derivata dallo studio da lui condotto, offre nuovi indizi volti alla comprensione di come le esperienze di rifiuto possano portare a vari disturbi somatici che implicano dolore fisico. Questi risultati derivati dal contributo delle neuroscienze, evidenziano come un’esperienza di rifiuto sociale possa essere tanto intensa quanto uno stimolo che produce dolore fisico. Ne consegue che prevenire situazioni di rifiuto sociale, potrebbe promuovere il benessere dell’individuo, sia sotto il profilo psicologico ed emotivo, ma anche dal punto di vista fisico.
LE RIPERCUSSIONI NELLA PRIMA INFANZIA
I bambini, più sono piccoli, più utilizzano il corpo come mezzo attraverso cui esprimere il proprio malessere e comunicare il proprio disagio. La scoperta derivata dalla ricerca di Kross invita a considerare con maggiore attenzione il modo in cui gli effetti riconducibili a fattori sociali (come l’isolamento, il rifiuto ed il bullismo) incidano sin dalla primissima infanzia sull’insorgenza di eventuali disturbi psicosomatici nell’individuo.
Dott.ssa Costanza Cino
“Caratteristiche e complessità delle relazioni tra pari in età prescolare”
2014
BIBLIOGRAFIA
Kross E., Berman M.G., Mischel W., Smith E.E., Wager T.D. (2011), Social rejection shares somatosensory representations with physical pain, Proceedings of the National Academy of Sciences, http://www.pnas.org/content/108/15/6270
Macdonald G. (2009), Social pain and hurt feelings, in Corr P. J., Matthews G., Cambridge Handbook of Personality Psychology, Cambridge University Press, New York, pp. 541–555